Teatro formazione

  Il Teatro degli Affetti è un modello con una profonda matrice formativa.

 Il presupposto è quello di ricercare attorno alle modalità di trasmissione del sapere con un metodo che preveda applicazioni capaci di mettere in crisi il sistema in sé. Non pedissequa trasmissione, quindi, ma prioritaria necessità che ogni evento formativo rappresenti anche un’occasione di messa in discussione del modello così da permettere la creazione di nuovi dubbi e nuovi problemi.

 Dentro la sofferenza della ricerca di nuove risposte o il sollievo di possibili conferme, si muove la persona in formazione, mai priva di stimoli e di uno sguardo nuovo, e si nutre il metodo, orientato al procedere verso un luogo nuovo e non certo solo verso la conferma del conosciuto. La formazione diventa così percorso intrinseco alla ricerca.

  - Definizione della contrapposizione tra formazione per falsificazione e formazione per conferma.

 - Studio dei meccanismi di sinergia temporale tra processo formativo e prodotto formativo.

 - Modalità per lo sviluppo del pensiero indipendente e autonomo del soggetto in formazione.

 - Dispositivi operativi per configurare la formazione come atto di ricerca. 

 - Ogni percorso di formazione attivato in questi 25 anni narra i fondamenti della formazione del TdA, secondo il metodo RFA. Molte le esperienze che andrebbero citate. Tra queste, alcune indicabili proprio per la loro diversità:

-  il laboratorio di formazione triennale per operatori teatrali “Anabasi”svoltosi presso il CRT di Milano;

- la scuola Triennale di Specializzazione in Terapia a Mediazione Teatrale;

 - il Percorso di formazione-azione pluriennale con insegnanti delle scuole elementari, medie e superiori di Erba (Co), in collaborazione con l’Asl;

 - la formazione-ricerca per educatori, conduttori di laboratorio espressivo per un gruppo di disabili mentali, svoltosi presso il SIR di Treviolo (BG);

- I 12 anni di formazione-ricerca-azione con le insegnanti della scuola primaria di Zanica.